Intervista a Pucela Brass
Il quintetto spagnolo Pucela Brass, composto da Rubén Rodríguez Duque (tromba), Luis Rodríguez Revenga (tromba), Rafael Rivera Salmerón (corno), Diego Cordero (trombone) e Jesús Ignacio Lorenzo (tuba), è uno degli Ensemble in residence del Festival Ticino Musica 2025. Finalisti in diversi concorsi nazionali e protagonisti di numerosi festival in tutta la Spagna, i cinque musicisti si distinguono per l’equilibrio tra rigore tecnico e spirito creativo. Con un repertorio vario e una forte identità, i Pucela Brass si presentano con entusiasmo nel programma del Festival, con una tournée di concerti ad Ascona, Arogno, Montagnola, Morcote e Lugano, tra scenari all’aria aperta in borghi gioiello e rinomate sale da concerto ticinesi, tra repertori che spaziano in diversi stili musicali e concerti con i grandi maestri del Festival. In questa intervista ci raccontano il loro percorso, il lavoro d’ensemble e lo sguardo verso il futuro.
Pucela Brass nasce a Villaloid e si sta rapidamente affermando sulla scena della musica da camera spagnola. Cosa significa per voi formare un ensemble stabile e cosa vi ha insegnato suonare insieme come quintetto?
Per i cinque membri del gruppo, formare un quintetto ha posto inizialmente molte sfide. Tra queste possiamo sicuramente citare la mancanza di tempo dovuta agli impegni accademici, la distanza geografica tra di noi, e le diverse idee musicali o concettuali. Ma con il tempo, il lavoro costante e – soprattutto – tanta empatia reciproca, siamo riusciti a superare tutto. Non sono le difficoltà a definirci, ma la nostra capacità di affrontarle insieme.
Che cosa rende speciale il quintetto di ottoni come formazione musicale? Quali sono le sue principali sfide e i suoi vantaggi?
Il quintetto di ottoni è un ensemble eclettico che può sfruttare al massimo la versatilità degli strumenti a fiato. Sebbene sia una delle formazioni più recenti della classica – le prime formazioni famose risalgono alla seconda metà del Novecento – oggi la sua evoluzione è fulminea. Sempre più compositori e arrangiatori scelgono di lavorare con questo organico, ispirandosi anche a gruppi di riferimento come i Boston Brass o gli Spanish Brass, che dimostrano quanto ampio possa essere il repertorio possibile.
Nonostante siate un ensemble giovane, avete già partecipato a importanti festival e concorsi. Quali esperienze hanno segnato maggiormente il vostro sviluppo artistico fino ad ora?
Per noi le esperienze nei festival sono state una delle cose migliori che abbiamo fatto come gruppo e come musicisti individuali. Ci hanno permesso di scoprire e conoscere luoghi, professionisti e culture – anche dal punto di vista gastronomico – in diverse regioni del nostro Paese. A livello umano ci hanno insegnato a lavorare meglio insieme, a organizzarci e a condividere: competenze che difficilmente avremmo acquisito altrove.
Le tappe di Ticino Musica sono molto varie: dai recital intimi ai concerti all'aperto, passando per le collaborazioni con i grandi maestri del Festival. Quali sono i momenti più attesi?
Tutti! Per noi ogni occasione di portare la nostra musica davanti a un pubblico è unica. E farlo insieme al corpo docente del Festival è davvero un sogno che si realizza.
Quali sono i vostri prossimi progetti, sia a livello individuale che di gruppo?
A livello individuale, ognuno di noi sta dando il meglio di sé per dedicarsi alla musica a livello professionale. Alcuni di noi hanno già avuto molte esperienze con orchestre professionali in Spagna, uno dei nostri membri è un sottufficiale del Corpo musicale militare del nostro Paese e un altro sta lavorando per diventarlo.
Come ensemble, invece, vorremmo concludere l’anno partecipando a un altro concorso di musica e continuare a formarci con docenti specializzati in musica da camera per ottoni.
Guardando al futuro, quali progetti o sogni avete per il vostro ensemble?
Per noi una tournée come quella che avremo l'opportunità di fare grazie al Ticino Musica Festival è qualcosa che vorremmo ripetere in futuro, sia in Svizzera che in molti altri Paesi. Il sogno del quintetto è anche quello di poter registrare un album o di organizzare un Brass Festival nella nostra regione (Valladolid) incentrato sulla musica da camera.